Laboratorio Monaci

Edizione dei carteggi

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1872-1876. La Rivista di Filologia Romanza

L'analisi dei carteggi conservati nel Fondo Monaci si è concentrata ultimamente sulle lettere riguardanti la Rivista di Filologia Romanza.

La fondazione, insieme a Edmund Stengel e a Luigi Manzoni, della Rivista, è occasione per Monaci di ravvivare i contatti con i suoi corrispondenti e di stringerne di nuovi. Le prime lettere, ad esempio, con Paul Meyer, Adolpho Coelho, Teophilo Braga, Giuseppe Pitré datano di questo periodo.

Della Rivista di filologia romanza usciranno solo due numeri, divisi in quattro fascicoli, irregolarmente, dal 1872 al 1876. Delle difficoltà editoriali, e finanche tipografiche (uno dei ritardi è ad esempio causato dalla difficile reperibilità di caratteri per la stampa dei testi del canzoniere portoghese), si trova testimonianza nelle lettere, sia con i connazionali, sia con gli stranieri.

Nelle lettere di questi anni che riguardano la Rivista si tratta della preparazione di pubblicazioni (come l'attesa edizione del Codice portoghese della Vaticana), di codici e testi salvati dall'oblio (ad esempio un testimone del Roman d'Alexandre per Meyer, notizie del codice Vallicelliano per Ascoli), di questioni scientifiche (come l'origine della lirica romanza), dell'evoluzione della disciplina nei rispettivi paesi, della difficoltà di insegnare, per primi, una disciplina nuova (vd. la lettera del 23 gennaio 1873 di Rajna a Monaci). Emerge quindi la situazione nella quale vedono la luce le prime riviste di filologia romanza: si ricordi che il primo numero della Romania è dello stesso 1872.
Non sono assenti neppure le questioni personali: i trasferimenti, i lutti, le preoccupazioni, la salute. La rete scientifica si fà così anche rete umana.

Carteggi selezionati (1872-1876), analisi in corso:

  • Braga
  • Canello
  • Coelho
  • Cornu
  • Manzoni
  • Mussafia
  • Pitré
  • Rajna
  • Stengel

Trascrizioni: Vincenzo D'Angelo, Roberto Del Grosso, Ilaria Iacona, Ilaria Lavorato, Maria Teresa Prota, Maria Teresa Rachetta, Elena Spadini, Marco Veneziale.
Codifica: Sabrina Artale, Veronica Aurizi, Arianna Calcagnini, Marta Carpiceci, Chiara Cocciarelli, Martina D’Arcangelo, Daniele De Sanctis, Elisabetta De Vergori, Francesca Iacuzzo, Ilaria Lavorato, Martina Liaci, Arianna Moretti, Maria Teresa Prota, Naomi Secci, Elena Spadini.

Una personalità scientifica ricchissima

Ernesto Monaci si è occupato di vari aspetti della filologia romanza, della storia della letteratura, della codicologia e della paleografia, come emerge dal suo epistolario.

Il carteggio con Ascoli.
Lo studio del carteggio permette di chiarire i rapporti tra Monaci e il padre della moderna glottologia, Grazieadio Isaia Ascoli, fondatore dell’Archivio Glottologico Italiano e personalità di spicco – non solo scientificamente ma anche strategicamente – nella nascente scuola storica.
Trascrizioni e studio: Vincenzo D'Angelo, Ilaria Iacona.

I carteggi con Meyer e Paris.
La corrispondenza con i fondatori francesi della disciplina, Paul Meyer e Gaston Paris, include argomenti diversi, dall'origine della lirica romanza alle sorti delle rispettive riviste. Il carteggio con Paul Meyer, le cui lettere sono conservate alla Bibliothèque nationale de France, è stato completamente ricostruito.
Trascrizioni e studio: Marco Veneziale.

Il carteggio con Mussafia.
L’ampio carteggio con Adolfo Mussafia (il cui archivio è conservato nella Biblioteca Umanistica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze) è stato parzialmente ricostruito.
Trascrizioni e studio: Marco Veneziale.

Il carteggio con Rajna.
Le lettere formano un corpus ampissimo – circa 400 documenti conservati nel fondo Monaci ed in quello Rajna della Biblioteca Marucelliana di Firenze –, che legò i due studiosi da sincera amicizia durante tutta la loro vita.
Trascrizioni e studio: Maria Teresa Rachetta.

I carteggi con Braga e Coelho
Monaci fu in contatto con Teophilo Braga e Adolpho Coelho principalmente riguardo alla pubblicazione del canzoniere portoghese della Vaticana: il testo procurato dal Monaci è stato alla base di tutte le ricerche successive per circa un secolo.
Trascrizioni e studio: Elena Spadini.

Monaci e il teatro.
I manoscritti di antiche rappresentazioni sacre scoperti e portati alla luce dal Monaci nelle biblioteche rendono evidente l'interesse pioneristico dello studioso romano per questi temi, di cui si coglie l'eco nell’epistolario.
Trascrizioni e studio: Roberto Del Grosso.


I corrispondenti

I corrispondenti di Ernesto Monaci sono più di 1400 (Calzolari 2005). Tra di essi vi sono le figure di spicco del panorama culturale nazionale e internazionale dell'epoca, come Ascoli, D'Ancona, Rajna, D'Ovidio, Canello, Zambrini, Mussafia, Meyer, Foerster, Bartsch, Meyer Lübke.


I corrispondenti nello spazio (coming soon)

I corrispondenti nel tempo (coming soon)


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